Passaparola aprile 2016

Giovani Cittadini Crescono In Tenda
Un Riconoscimento Da Parte Del Rotary Club Di Falconara Marittima
5 per mille alla Tenda
La Tenda In Rete
La Rassegna Continua
Tessere Soci 2016
Progetto Volontaria…Mente!

Giovani Cittadini Crescono In Tenda

Da alcuni anni la nostra associazione, in collaborazione con i servizi territoriali, offre la possibilità ad alcuni ragazzi di prestare servizio in Tenda tramite l’istituto della messa alla prova.
La messa alla prova è un provvedimento attraverso il quale viene sospeso il processo a carico di un minore, il minore viene affidato ai servizi minorili dell’amministrazione della giustizia che in collaborazione con i servizi socio-assistenziali territoriali svolgono nei suoi confronti attività di osservazione, sostegno e controllo. I servizi elaborano un progetto di messa alla prova, considerando le caratteristiche del ragazzo, le sue risorse personali e le risorse ambientali, il progetto poi viene condiviso e accettato dal ragazzo. Solitamente il progetto riguarda una riconciliazione con le persone che hanno subito un danno da parte del ragazzo o il recupero sociale prestando servizio verso associazioni di volontariato o comunque di impegno sociale e civico. La messa alla prova rappresenta quindi una opportunità di crescita, permette a chi ha commesso degli errori di riparare al danno fatto, prendendo coscienza di quanto fatto, iniziando un processo di responsabilizzazione, evitando la detenzione e quindil’isolamento.
In genere quando arriva in Tenda una richiesta da parte del servizio competente, prima di iniziare la messa alla prova, alcuni volontari cercano di conoscere il ragazzo, presentano la tenda e i vari servizi, tentano per quanto possibile di valutare insieme alla assistente sociale di riferimento, la motivazione al servizio, per non rischiare un fallimento, che comporterebbe una compromissione del progetto, di questa grande opportunità che viene offerta al ragazzo.
E’ capitato in alcuni casi che i ragazzi, dopo il primo colloquio, abbiamo cambiato idea e rinunciato all’opportunità di svolger servizio da noi. A breve un ragazzo inizierà il servizio presso la Tenda e gli auguriamo di saper sfruttare al meglio questa possibilità, crescere dai suoi errori e diventare un cittadino responsabile.
Pochi giorni fa, invece, è arrivata una buona notizia dalla Assistente Sociale del servizio con cui collaboriamo, che segue un altro ragazzo che ha prestato servizio da noi alcuni mesi fa, il Tribunale per i Minorenni ha dichiarato l’esito positivo della messa alla prova e ha estinto il reato, archiviando il procedimento durato quasi quattro anni: In bocca al lupo!

Un Riconoscimento Da Parte Del Rotary Club Di Falconara Marittima

Il Rotary Club di Falconara Marittima anche questa volta ha riconosciuto il valore della nostra associazione, l’impegno che mettiamo tutti i giorni come volontari, la nostra realtà sul territorio di Falconara, donando un contributo di 3.000 euro grazie al quale abbiamo potuto acquistare, fra le altre cose, molta biancheria intima e il nuovo, importantissimo computer per la casa.
E’ molto importante creare rapporti di vicinanza con le diverse realtà del territorio, farsi conoscere all’esterno, scambiare opinioni, confrontarsi. Sapere che il nostro è un lavoro ben fatto, apprezzato e riconosciuto dagli altri ci riempie di orgoglio: per questo vi ringraziamo!

5 per mille alla Tenda

Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.

La Tenda In Rete

Da tempo la Tenda si sta occupando della situazione di un signore somalo di quasi settanta anni, senza dimora da molti anni e ben conosciuto al nostro territorio perché è solito stazionare tra Ancona e Senigallia; in passato veniva anche in Tenda, dormiva da noi 10 giorni – soprattutto durante l’inverno per affrontare il freddo – e poi usciva e girava tra le strutture di accoglienza, fino a che muoversi è diventato più difficile per via della sua salute.
Ha problemi di dipendenza da alcool e fino a poco fa, in collaborazione con i servizi territoriali, veniva ricoverato temporaneamente per poi finire di nuovo in strada poco dopo l’uscita: nonostante accettasse il nostro aiuto per raggiungere questi piccoli obiettivi, non era possibile fare di più.
Ora non riesce nemmeno a stare in strada, più di una volta è stato ricoverato in Ospedale per via di infortuni a seguito di cadute, per poi rimanere nella sala d’aspetto dell’Ospedale perché incapace di camminare. Ha bisogno di assistenza continua, di una struttura adeguata alle sue esigenze: non è più autonomo, non ha familiari che possano prendersi cura di lui, non può godere dei diritti legati ad una residenza e non ha un permesso di soggiorno per stare in Italia.
Si è cercato di creare un gruppo operativo, una rete allargata per discutere sul caso e cercare di risolvere questa situazione che coinvolge tutti, l’Ospedale dove è ricoverato, la struttura che lo ha ospitato diverse volte per disintossicarsi, il Comune di Ancona e il Comune di Falconara, la Caritas, il Servizio Dipendenze Patologiche e LaTenda.
Abbiamo coinvolto anche l’associazione “Avvocato di Strada” per capire i passaggi da seguire per regolarizzare la sua posizione amministrativa, ha bisogno di un passaporto che gli rilascerà il Consolato Somalo a Roma, poi la Questura gli fornirà un permesso per motivi sanitari ma solo a fronte di un progetto preciso per lui, come un ricovero permanente in una struttura adeguata.
Per questo ha bisogno della residenza: una volta ottenuta la residenza si potrà avanzare la richiesta per una pensione di invalidità, che gli verrebbe probabilmente riconosciuta in quanto non più autosufficiente, ma che non può ottenere senza la residenza.
La Tenda si impegnerà al massimo per I., collaborando con tutti i servizi coinvolti per fare in modo che possa finalmente avere riconosciuti quei diritti fondamentali per i quali non possono e non devono esistere ostacoli di nessun genere!

La Rassegna Continua

Prosegue la rassegna di incontri “Vivere i propri sogni? Corriamo il rischio” promossa dalla nostra associazione e pensata per condividere con la cittadinanza testimonianze positive di persone che hanno scelto di vivere i propri sogni.
Dopo l’esperienza positiva del giovane Matthias, il centro Pergoli di Falconara Marittima si è riempito per ascoltare il medico-chirurgo Aniello Foria che da trenta anni basa la sua medicina sull’affidarsi con positività alla vita. La Definisce medicina “Emozionale”, perché sono le emozioni che da prima della nascita, già nel grembo materno modificano il nostro dna. Si nasce liberi: la libertà è una condizione naturale che ci viene tolta e per cui è necessario informare ed educare tutti, a partire dagli adolescenti che dovranno iniziare il loro processo di cambiamento. Un giorno gli adolescenti saranno genitori e questo li porterà a non negare la libertà ai loro figli e ad educare con il cuore. Quando in una famiglia emergono i segreti, inizia la terapia: il senso di colpa si evita con la comunicazione.
Il Dottor Foria tratta con semplicità temi profondi come Libertà, Cambiamento, Educazione, Comunicazione, Malattia e Benessere, trasmettendo fiducia nel futuro: secondo lui la vita è la più grande terapia perché anche un evento traumatico come una patologia è un segnale che il corpo ci invia per interrompere un percorso sbagliato, trasformare in positivo ciò che ci accade ed iniziare quel processo di cambiamento verso l’espressione delle nostre potenzialità, verso noi stessi, verso la libertà. Il Dr. Foria ci dice che per iniziare un percorso di cambiamento bisogna sapere di non sapere. Dobbiamo capire che ogni cosa che ci succede ci serve per capire qualcosa di noi. Abbiamo bisogno di leggere la vita per guarire: porta l’esempio di un suo paziente che era stanco del proprio lavoro ed una mattina, non trovando posto nel suo solito parcheggio, si arrabbia con colui che gli ha preso il posto ed è costretto a cambiare bar dove faceva tutti giorni colazione. In questo nuovo bar incontra una persona che gli offre un nuovo lavoro che risulta molto più appagante per lui.
E continua: “Bisogna stare molto attenti, concentrasi, farsi propositi giornalieri. Affrontare con calma ogni problema, perché appena ci agitiamo amplifichiamo il problema. Leggiamo anche gli ostacoli, non forziamo le cose. Ogni cosa che ci accade è una benedizione. Le nostre paure portano ad un eccessivo controllo, aiuto verso gli altri, ad essere oppressivi. Se cambiamo atteggiamento oggi il futuro può cambiare. L’informazione vuole persone arrabbiate, sfiduciate, perché le vuole sottomesse. Non bisogna lamentarsi, giudicare e criticare in modo negativo. Vivere può diventare stimolante e non faticoso. Non diamo la colpa agli altri, gli altri sono il mezzo per conoscerci; lavoriamo su di noi. Leggere è terapeutico, anche una frase al giorno, fa cambiare l’energia dentro di noi. Il positivo sta nel mezzo nell’equilibro non nell’eccesso.”
Non abbiamo limite nella guarigione, non esistono malattie incurabili: a questo punto, il pubblico si accende, si mette in discussione, si confronta e si apre a nuove riflessioni, forse si, è già iniziato il cambiamento.
E con queste parole di speranza auguriamo a tutti noi una Buona Pasqua di cambiamento!!!

Vista l’entusiasmante partecipazione, vi aspettiamo giovedì 12 o venerdì 13 Maggio, alle 21.15 sempre al Centro Pergoli di Falconara Marittima. Protagonista della serata sarà Ciro Corona, un ragazzo che vive a Scampia, dove ha fondato una cooperativa su un territorio confiscato alla mafia: ci parlerà della sua esperienza e di ciò che sono riusciti a fare in una terra tanto ostile.

Tessere Soci 2016

Come ogni anno sono già pronte le tessere dei soci della Tenda, sono già una cinquantina i volontari che hanno pagato la tessera! Ben fatto! Sappiamo che spesso il vero problema è ricordarselo, per questo ci pensiamo noi!
Vi ricordiamo che il costo è di 12 euro, quando si è in turno è possibile pagare, mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome, il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu, ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che poi vi venga consegnata la tessera!

Progetto Volontaria…Mente!

Anche quest’anno la Tenda di Abramo ha aderito al progetto Volontaria…mente! Promosso dal CSV Marche.
Il progetto prevede la formazione in classe con un operatore del CSV sulle tematiche generali del volontariato e, a seguire, l’incontro con le associazioni attraverso la testimonianza diretta dei volontari.
Gli studenti hanno svolto uno stage di 7 ore in orario extra-scolastico.
Per la Tenda di Abramo hanno partecipato all’incontro con gli studenti diversi volontari tra cui Pietro Talevi, Giovanni Paolozzi, Alessio Iacoangeli, Davide Giacometti e Francesco Re.
La Tenda ha ricevuto numerose adesioni: hanno portato a termine lo stage 2 ragazze dell’IPC Serrani ed 11 ragazzi del Liceo Scientifico Cambi di Falconara.
Al termine dello stage hanno deciso di proseguire l’esperienza vissuta mediante lo stage 6 ragazzi, diventati a tutti gli effetti nuovi volontari in accoglienza.
Anche quest’anno questo progetto ha portato i suoi frutti.
Come si è potuto verificare insieme ai ragazzi, il progetto ha fatto si che cadessero quei muri edificati da stereotipi, diffidenza e qualunquismo.
Un augurio a tutti i ragazzi passati in Tenda affinché possano far maturare l’esperienza al di fuori delle nostre quattro mura.

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