Passaparola dicembre 2014

Natale e Capodanno in Tenda
Memorandum volontari notte
Il futuro di A.
La gestione dei turni
La procedura di accoglienza per la Questura
Il Guardaroba
Il Gruppo di Ascolto

Natale e Capodanno in Tenda

Come ogni anno siamo alla ricerca di persone disponibili passare le festività natalizie in Tenda: spargete voce tra i vostri contatti e amici perché le feste in Tenda sono belle e ricche di piacevoli sorprese.

Memorandum volontari notte

Cari volontari della notte,
con l’obiettivo di continuare a migliorare il prezioso servizio che tutti insieme svolgiamo in Tenda, vogliamo ricordare alcune norme operative da seguire nel corso dell’espletamento del turno; in particolare:
– far presente agli ospiti in uscita che eventuali bagagli lasciati in Tenda non saranno conservati ma gettati; qualora, per motivi del tutto eccezionali, venissero lasciati in deposito per brevissimo tempo  all’interno della Tenda dovranno essere contrassegnati con la data della consegna,  il nome dell’ospite titolare e la data massima di ritiro;
– ricordare agli ospiti in uscita di restituire l’asciugamano avuto in dotazione all’inizio della permanenza (l’asciugamano dovrà essere riposto negli appositi contenitori grigi posizionati nel sottoscala vicino alle docce);
– nel caso di ospiti in uscita per fine periodo di permanenza o per propria autonoma anticipata scelta, oltre all’ovvio aggiornamento della bacheca, sarà importante cancellare il nominativo dalla lavagnetta ed, a fianco, riportare nello spazio “note” l’indicazione essenziale  per il turno pulizie “disfare il letto” e trascrivere la data di uscita nel registro cartaceo verde degli ospiti.
– in caso nel giorno del proprio turno non ci siano state le pulizie, svuotare i cestini della spazzatura e dare una rassettata veloce alla casa.
Grazie a tutti!

Il futuro di A.

Continua il percorso di A., l’ospite francese che la Tenda sta seguendo da dicembre del 2013. Negli ultimi 5 mesi è stato inserito presso delle cliniche private dove si è trovato bene: è stato ben assistito ricevendo risposta ad ogni suo bisogno. Grazie alle preziose cure che ha ricevuto, si è reso conto di non riuscire più a vivere in strada ma di aver bisogno di stare in una struttura in grado di occuparsi di lui.
In questo mese abbiamo ricevuto la bella notizia da parte dell’Ambasciata Francese che è stata individuata la struttura che potrà accogliere A. in modo residenziale.
Il 5 dicembre A. uscirà dalla clinica: visto che dopo tanto tempo che si trova in queste strutture potrebbe sentirsi disorientato, verrà a dormire in Tenda e passerà giorno successivo al centro diurno della Caritas di Ancona. La mattina del 7 lo accompagneremo a Parigi, prendendo l’aereo con lui da Bologna.
Siamo tutti curiosi di vedere come proseguirà la strada di A.: più si avvicina la partenza, più il nostro amico inizia ad essere preoccupato di questo rientro “a casa”. E’ già una vittoria il cammino fatto in questo anno insieme a lui e ai diversi soggetti che hanno collaborato al suo progetto: l’ospedale, la Caritas, le cliniche private e i servizi sanitari.
Si è creato un forte legame, forse era da tanto tempo che A. non si fidava di qualcuno; non sappiamo se riuscirà a ritornare e stare in Francia, visto che è il paese da cui è fuggito perché probabilmente non si sentiva “a casa”; l’importante è che lui capisca che ormai la Tenda ci tiene a lui e al suo bene. Non vogliamo che si senta di nuovo solo e non considerato.
Pertanto, se volete salutarlo, lo potete trovare in tenda il 5 ed il 6 dicembre.

La gestione dei turni

Vi comunichiamo alcuni cambiamenti nella gestione dei turni al fine di migliorare come sempre il servizio. In particolare:
– nel coordinamento dei turni, oltre a Pietro e Massimo, ci sono Giovanni Paolozzi e Francesco Re: Pietro si concentrerà sui turni di notte, Francesco sull’accoglienza e Giovanni sulla cucina e sulle pulizie. Loro dovranno essere di supporto ai referenti giornalieri nel prezioso e delicato lavoro di gestione dei turni.
– ogni volontario p inoltre chiamato, in caso di indisponibilità a coprire il turno, a cercarsi preventivamente il sostituto accordandosi con un altro volontario in turno nel mese. Ovviamente, i referenti giornalieri e i coordinatori rimangono di riferimento e di supporto, in particolare per i nuovi volontari. Ai referenti giornalieri va comunque comunicata la variazione del turno. In tenda troverete la rubrica telefonica dei volontari per prendere i riferimenti che vi servono per cercare il sostituto. Questo cambiamento ci aiuta nel prevenire eventuali assenze di volontari nei turni, perché le defezioni dell’ultimo minuto mettono molto in difficoltà lo svolgimento del servizio.

La procedura di accoglienza per la Questura

Avverrà tramite internet e per ora se ne occuperanno i membri del consiglio.
Cosa devono fare i volontari dell’accoglienza:
1) Segnare sul registro verde, sotto la voce osservazioni il luogo di rilascio del documento (un’informazione che non chiedevamo prima).
2) mandare comunque il fax alla questura nel caso in cui il documento sia un permesso di soggiorno o un documento diverso da carta di identità, passaporto, patente con foto, perché questo tipo di documenti non sono accettati dall’applicativo web della questura. Privilegiare quindi i documenti tradizionali nel caso l’ospite fosse in possesso di più documenti.
3) se l’ospite si presenta con delle fotocopie dei documenti con o senza la denuncia di smarrimento va avvisato il consiglio che valuterà caso per caso se accogliere o meno la persona, la quale va invitata a provvedere nei prossimi giorni a rifarsi i documenti originali e la denuncia di smarrimento laddove non l’avesse ancora fatta.
4)mandare il fax ai carabinieri di falconara.

Il Guardaroba

La stanza del guardaroba in Tenda è molto piccola e poco capiente, pertanto invitiamo tutti a non portare i vestiti o a portare solo quelli indicati nel fogli appesi nel guardaroba e nell’armadio dell’accoglienza.

Il Gruppo di Ascolto

Continua il prezioso servizio del gruppo di ascolto: volontari che a turno, il lunedì sera dopo cena, si rendono disponibili ad ascoltare in modo più approfondito chiunque tra gli ospiti abbia il piacere di raccontarsi e di confrontarsi. Purtroppo i prolungamenti per motivi di lavoro vengono dati sempre di meno, per cui negli ultimi anni sono stati concessi per altri motivi, per esigenze sanitarie e per progetti di inserimento in altre strutture. Tutto nasce da un ascolto attento e approfondito da parte dei volontari: ponendosi in maniera “umana” con l’ospite possono emergere risorse positive su cui fondare un concreto progetto di inserimento sociale.

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