Passaparola febbraio 2023

Un altro posto in più in Tenda

Care e Cari volontari,

il desiderio di tutti noi è quello di tornare, un passo alla volta, alla “Tenda” di qualche anno fa, capace di ospitare più persone e di accogliere nell’immediato chi bussa alla porta.
Oggi abbiamo deciso di fare un paio di passi verso questa direzione e, dopo un lungo confronto, abbiamo deciso di:
AUMENTARE il numero delle accoglienze da 7 a 8 persone e di NON effettuare più i tamponi prima dell’ingresso di un nuovo ospite.
La modalità di ingresso degli ospiti continuerà ad essere tramite l’utilizzo della lista di attesa.

L’aumento del numero degli ospiti accolti in struttura richiede però un rafforzamento dei turni, in particolare quelli dell’accoglienza e della notte. Per cui se foste disponibili per un secondo turno nel mese o conoscete persone da invitare come volontari non esitate a contattarci!

Ci teniamo infine a ringraziare i volontari infermieri con cui in questi mesi abbiamo collaborato per la loro disponibilità e professionalità!

Grazie per l’attenzione e rimaniamo disponibili per eventuali chiarimenti.

Il Consiglio

La Tenda di Castelferretti: una casa in più

Per quanto mi riguarda ho cercato di mantenere i buoni rapporti con la proprietà dei locali della Casa di seconda accoglienza, rappresentata dal sig. Cristiano Veroli. Mi aveva segnalato che i piccioni avevano fatto un nido sul davanzale della finestra del secondo piano, ed aveva ricevuto delle lamentele dai vicini. Anche se noi stiamo al primo piano, disponendo di una scala adatta ho fatto la pulizia richiesta, messo un pannello per evitare che i piccioni sporchino di nuovo e sradicato le piante di parietaria (erba che dà anche allergia) che crescevano lungo la parete.
Poi in occasione dell’annuale controllo della caldaia il tecnico della ditta ha rilevato che lo scarico di uscita era otturato. L’apertura di un coperchio ci ha permesso di rimuovere dei calcinacci provenienti sempre dal secondo piano e di ricollaudare la caldaia. In tempi successivi ho completato la pulizia, richiuso ermeticamente il coperchio che si trova in bagno e ripitturato.

Saluti e Buon Lavoro a Tutti!

Sergio Badialetti

Gruppi Whatsapp

Care e cari volontarie e volontari,

come potete vedere abbiamo creato un sistema di comunicazione su gruppi Whatsapp per cercare di migliorare e rendere più efficiente la comunicazione tra di noi, in modo da ricevere soltanto le comunicazioni che ci interessano.

COME FUNZIONA?
Tutti noi da adesso vedremo comparire 2 gruppi:

  • GRUPPO SPECIFICO
  • TENDA DI ABRAMO
    Su GRUPPO SPECIFICO verranno veicolate le comunicazioni importanti destinate ai volontari impegnati nel turno di … SPECIFICARE TURNO. Su TENDA DI ABRAMO verranno veicolate le comunicazioni che interessano tutti i volontari della Tenda (Turni, Passaparola, ecc…) Siccome siamo in molti, per evitare di intasare di notifiche i telefoni dei partecipanti, all’interno dei gruppi non è possibile ne’ scrivere ne’ rispondere ai messaggi.
    Rimangono infatti attive le figure dei REFERENTI GIORNALIERI (per comunicazioni relative alla modifica dei turni), le figure dei REFERENTI SETTIMANALI (per comunicazioni relative a ciò che accade durante il turno) e tutte le altre figure attive finora. Grazie della pazienza e buon turno!

Verifica Piano Freddo 2023

A gennaio e febbraio alcune Associazioni del territorio e diversi volontari hanno gestito e accolto, presso i locali di Via Friuli messi come sempre a disposizione dalla Parrocchia San Giuseppe, alcune persone senza dimora. Un esempio di “cittadinanza attiva” e collaborazione fra realtà variegate del volontariato, assieme ai Servizi Sociali del Comune di Falconara, che si rinnova anno dopo anno, ormai dal 2017.
L’obiettivo è quello di dare una risposta concreta alla richiesta di posti letto per le persone altrimenti costrette a dormire all’aperto, nel nostro territorio, anche nelle giornate in cui la temperatura scende sotto lo zero, soprattutto di notte. A supporto, per le settimane più difficili, dell’impegno che dura tutto l’anno di associazioni come RiBo – Unità di Strada e Tenda di Abramo OdV.

Dal 16 gennaio i volontari dei gruppi Agesci Falconara 1, 2, 3 e Ancona 6, Azione Cattolica, Masci Falconara, RiBo Unità di Strada, Tenda di Abramo OdV e Parrocchie Ss Rosario e San Giuseppe hanno allestito ed offerto un pernottamento, la cena e la colazione alle 7 persone ospitate.
La perseveranza di Chiara G. di RiBò e Francesco M. degli scout nell’organizzare i quotidiani turni di “preaccoglienza”, cena e notte, assieme alla disponibilità dei volontari, hanno permesso l’apertura per 4 settimane. Per la prima volta quest’anno sono stati infatti superati i canonici 21 giorni degli anni scorsi, garantendo ospitalità fino alla mattina dell’11 febbraio. Anche il periodo scelto è stato azzeccato: proprio in quei giorni il freddo è diventato “pericoloso” per chi non ha un tetto e particolarmente “pungente”.
Il tutto si è potuto realizzare anche grazie all’ insostituibile lavoro di Chiara P. – operatrice del “segretariato sociale” della Tenda di Abramo – e di Ada, che rispondendo al telefono ha gestito e filtrato tutte le richieste di accoglienza e le segnalazioni degli ospiti per ritardi o difficoltà varie, comunicandole poi ai volontari in turno.
Come ampiamente condiviso, alla verifica, il valore aggiunto di questa esperienza è poter offrire un “calore familiare” agli ospiti che supera l’essenzialità basica dei locali, dei servizi igienici e la relativa lontananza dalla fermata del bus per Ancona… Molte infatti sono state le serate in cui al cambio turno fra volontari cena e notte ci si è fermati a chiacchierare e raccontare, oppure a giocare.
Sporadici (in realtà è stato segnalato un solo episodio) i momenti da gestire per un comportamento non del tutto rispettoso: con il dialogo, la fiducia e la cura quasi sempre si superano le incomprensioni.

Una volta chiuso, si è provveduto alla pulizia delle stanze e di tutto il materiale utilizzato. Abbiamo anche ridistribuito il cibo avanzato, portato lenzuola e coperte in lavanderia e provveduto ad igienizzare le stanze utilizzate.

Nella serata del 7 marzo è stata poi effettuata una riunione per verificare l’esperienza, per non disperdere impressioni varie e confrontarci sugli aspetti da migliorare, rilanciando nuove proposte per il prossimo anno.
I punti principali emersi, fra i partecipanti, possono essere sintetizzati come segue:
• L’esperienza di attivazione del rifugio di Via Friuli si colloca all’interno di un coordinamento provinciale seguito da Chiara P.: a fronte di circa 90 posti disponibili (comprese le stanze di alberghi) resta significativo il numero di persone che non sono state accolte per mancanza di disponibilità o per la difficoltà a raggiungere le strutture con eventuali posti liberi;
• Molto positiva la relazione fra Associazioni e l’impegno generoso dei volontari con dei turni che hanno sempre cercato di affiancare persone esperte e meno esperte. La disponibilità dei volontari ha permesso di allungare a 4 settimane il periodo di apertura dei locali. Resta la criticità di reperire volontari per la giornata del sabato e soprattutto per il turno notte;
• Analogamente si è riscontrata come molto positiva la relazione con gli ospiti; in un caso è stato possibile attivare un inserimento lavorativo e reperire un posto più vicino per dormire per un certo periodo;
• Resta critica la necessità di un riferimento sanitario: dal mal di denti al mal di schiena acuto e le relative ricette mediche, per chi non ha un medico di base o un posto dove stare durante il giorno, sono ostacoli molto difficili da affrontare;
• Cultura dell’accoglienza: hanno coperto dei turni, oltre a nuovi volontari, anche scout provenienti da fuori città; hanno preparato i letti gruppi di catechismo parrocchiali ; persone che non potevano svolgere il turno hanno garantito la preparazione di un intero pasto per 10 persone il sabato sera. Come sempre il valore importante di questa esperienza, che si affianca alla concretezza dell’accoglienza e di fornire un posto al caldo a persone altrimenti costrette a restare fuori, è la creazione di un’occasione di incontro e di scambio con chi troppo spesso resta “invisibile”. Ha un valore enorme per rafforzare la cultura dell’accoglienza sperimentare la semplicità e la ricchezza di un pasto condiviso, scambiando due chiacchiere assieme. Incontro, scambio e conoscenza che si hanno non solo tra volontari e ospiti, ma anche tra volontari che magari vivono nello stesso quartiere, ma non si conoscevano ancora e si trovavano vicini in turno a cercare di rispondere, in qualche modo, alle necessità dell’ospite.
• Fra gli aspetti da migliorare si è proposto di prolungare il turno della mattina dalle 7 alle 8,30 in quanto gli ospiti sono altrimenti costretti ad uscire quando la temperatura esterna è ancora abbastanza proibitiva. Resta poi la consapevolezza della necessità di reperire locali più adeguati, senza rassegnarsi a quelli attuali, benchè preziosissimi in assenza di altre soluzioni. Ad esempio le docce vengono effettuate presso una palestra ad un chilometro di distanza e non sono presenti in via Friuli…;

  • Poiché “il freddo arriva tutti gli anni” occorre sempre contribuire a creare le condizioni perché la ricerca di soluzioni alloggiative idonee e più adeguate rispetto alle attuali, almeno durante la stagione più fredda, diventi un aspetto strutturale e ricorrente, condiviso fra soggetti diversi (pubblici e privati). Senza una logica emergenziale, ma progettando insieme e migliorandoci anno dopo anno; con il coinvolgimento del settore pubblico e senza sottrarre responsabilità a nessuno.

Dopo la verifica, la serata si è conclusa con la proposta, condivisa, di organizzare un convegno a Falconara sul tema dell’accoglienza prima dell’estate, promosso dalle Associazioni che hanno collaborato per il piano freddo. Questo a rafforzare la volontà di proseguire un cammino di cura e accoglienza che molti anni fa ha inaugurato chi ci ha preceduto, passando di volta in volta il testimone a chi segue, con umiltà e coraggio.
Perché il legame si consolidi e l’impegno trovi sempre nuove vie di espressione.

Alle scuole piace la Tenda!

Ci piace sapere che alle scuole interessa conoscerci! Ultimamente, è successo in due occasioni:

  • Ringraziamo Karol per aver scelto di svolgere l’alternanza scuola-lavoro presso la nostra Associazione, con l’intermediazione della nostra volontaria Natascia Giostra; ci ha raccontato di essersi trovata bene con i volontari e con gli ospiti e di aver vissuto un’esperienza ricca di emozioni!
  • Chiara e Francesco hanno raccontato cos’è la Tenda di Abramo a due terze medie delle Scuole Ferraris di Falconara. È stato molto bello chiacchierare con i ragazzi e rispondere alle loro domande e alle loro curiositá.

Potrebbero interessarti anche...