Passaparola giugno 2016

Centro Profughi Alle Saline
Centro alle Saline: non è quello il modello giusto di accoglienza!
Assemblea dei soci
5 per mille alla Tenda
Tessere soci 2016
Possibili Cambiamenti Per P.

Centro Profughi Alle Saline

La prefettura ha fatto dei sopralluoghi in diversi posti della zona, tra cui le “Saline”, zona tra Castelferretti e Camerata Picena, alla ricerca di un sito adatto ad accogliere profughi . Si tratterebbe di uno spazio piuttosto circoscritto e finirebbe per ospitare centinaia di persone; ci siamo chiesti quale fosse il male minore tra accoglienza incondizionata e rifiuto di un accoglienza malgestita. Leggiamo tutti i giorni la notizia dell’arrivo di profughi e durante la stagione estiva gli sbarchi aumenteranno. I residenti del posto hanno giustamente espresso le loro posizioni, visto che questo campo potrebbe sorgere vicino alle loro case: quando c’è un cambiamento le nostre “difese”, spontaneamente, si alzano. Nessuno di noi ha la soluzione in tasca, anche perché noi siamo l’ultimo anello della catena: l’unica cosa che possiamo fare è cercare di informarci per fare in modo che non vengano prese delle decisioni senza il coinvolgimento del territorio e tentare a nostra volta di trasmettere informazioni complete per evitare inutili lamentele, allarmismo o all’opposto superficialità e silenzio; stimolare la partecipazione e le proposte, impedendo che si instauri un clima negativo.
La Tenda di Abramo, insieme ad altre associazioni e cittadini di Falconara, ha prodotto il documento che trovate di seguito in cui viene espressa la nostra posizione, che parte dall’esperienza diretta di gestione di un accoglienza coordinata ed organizzata.

 

Centro alle Saline: non è quello il modello giusto di accoglienza!

CHIEDIAMO: Accoglienza diffusa, trasparenza e coinvolgimento delle comunità locali, integrazione e valorizzazione delle persone.
Una rete di cittadini attivi e di associazioni che operano nel territorio falconarese sui temi sociali e con le persone migranti intende chiarire la propria posizione sull’ipotesi di realizzazione di un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo in zona Saline tra Camerata e Falconara.
Residenti e migranti rischiano di essere tutti vittima di politiche autoritarie per le quali il diritto alla libertà di movimento viene trasformato in una tragica emergenza e in una follia assistenzialistica.
L’accoglienza non può prevedere la concentrazione di centinaia di persone in spazi circoscritti e isolati.

Nè alle Saline, né altrove.

Il modello di accoglienza più efficace, che costituisce già una realtà per decine di richiedenti asilo sul nostro territorio è l’accoglienza diffusa: piccoli gruppi proporzionati alla dimensione urbana, in appartamenti, con attività di integrazione e mediazione linguistica e culturale.
Le persone accolte vanno valorizzate nelle loro competenze, favorendo e promuovendo la costruzione di una prospettiva di vita.
Le comunità locali sono parte integrante del processo di accoglienza, vanno informate e coinvolte. Le problematiche che sorgono non vanno minimizzate, al contrario devono essere capite e dove è possibile risolte. La cittadinanza attiva e il mondo associativo devono essere una parte fondamentale del processo di integrazione.
Questi elementi non solo qualificano l’accoglienza, ma sono anche i migliori interventi per la sicurezza e il controllo del territorio.
Chiediamo che l’accoglienza abbia le caratteristiche sopra descritte e che ogni passaggio decisionale sia condiviso con le comunità locali (enti Locali ed organizzazioni presenti nel territorio).
Rivendichiamo un imprescindibile ruolo di vigilanza civile e di tutela della dignità e dei diritti delle persone.

Falconara M.ma, 6 maggio 2016
Agesci comunità capi di Falconara,
Free Woman Onlus,
Gruppo Umana Solidarietà onlus,
Anolf-CISL Ancona,,
Falkatraz Onlus-per la costituzione di spazi pubblici,
Azione Cattolica Parrocchia San Giuseppe,
Ass. LaTenda d’Abramo,
Gruppo Unità di Strada per senza tetto di Falconara,
Parrocchia del Rosario-Falconara.

 

Assemblea dei soci

Venerdì 20 maggio si è tenuta l’Assemblea dei soci della nostra associazione, un momento di condivisione importante per il servizio.
Si è approvato il bilancio, un documento fondamentale per gestire al meglio una associazione che richiede molto attenzione e precisione; da anni alcuni volontari specializzati si occupano di elaborare questo strumento che deve rispondere a precisi obblighi di legge, deve mostrare, suddivise per voci, tutte le entrate e le uscite dell’associazione (beni, quote associative, contributi, donazioni, spese e costi).
Si tratta di una versione semplificata rispetto a quella delle aziende, che prende in considerazione i valori e le attività svolte durante l’anno.
Una volta approvato il bilancio per alzata di mano si è passati ad analizzare nel dettaglio tutte le azioni fatte dall’associazione in questo anno, i casi seguiti descritti dall’operatore di rete.
Questo è stato un momento molto partecipato, nel quale i volontari hanno ripercorso i progetti di ognuna delle persone passate per la tenda per i quali a volte sono stati concessi dei prolungamenti, le azioni, le risorse messe in campo, gli attori coinvolti, l’impegno dei volontari coinvolti e il lavoro di rete svolto.
Dai racconti si evince che maggiori sono le risorse e i soggetti che ruotano attorno le persone, maggiori sono i risultati positivi, nonostante la crisi economica, culturale e sociale che stiamo attraversando.
Si è parlato anche di alcuni temi legati alle persone richiedenti asilo: ormai in tenda passano spesso persone in attesa di un permesso e dei documenti necessari per rimanere in Italia. Conoscere le loro storie e le realtà in cui vivono ci permette di sviluppare una opinione personale rispetto ad un fenomeno che spesso viene trattato dai media in maniera approssimativa, generando tanta confusione.
La Tenda lavora all’interno, ma da anni si affaccia anche fuori, uscendo dalle sue mura con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio, lo fa attraverso la rassegna di incontri rivolti a tutta la cittadinanza, sviluppando eventi vicini ai temi della Tenda e anche con i progetti “Volontariamente” o il “progetto Scuola” che ha permesso a tanti ragazzi giovani di avvicinarsi alla nostra realtà, alcuni dei quali hanno poi deciso di continuare l’esperienza e oggi sono diventati nostri volontari.
La Tenda esce anche per incontrare e progettare insieme ai servizi territoriali e alle altre associazioni del territorio, percorsi, soluzioni per coloro che vivono ai margini della nostra comunità, che non entrano nemmeno in Tenda, dando voce a chi non la ha, cercando di mettersi in rete e sviluppare idee e buone prassi.
L’Assemblea era anche chiamata ad approvare il nuovo Consiglio, ha salutato i vecchi consiglieri come Giovanni Paolozzi, Andrea Pasqualini, Samuele Mengarelli, Pietro Talevi che tanto hanno dato e speriamo tanto abbiano ricevuto; auguriamo ai nuovi di appassionarsi, di affrontare l’incarico sempre con entusiasmo e di non arrendersi mai alle cose così come sono!

Le new entry sono: Natascia Pergolini, Stefano Radicioni, Sara Sartini e Diego Cardinali, ma ci aiuteranno anche Francesco Pierini e Paolo Ingargiola.
Buon lavoro a tutti!

 

5 per mille alla Tenda

Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.

 

Tessere soci 2016

Come ogni anno sono già pronte le tessere dei soci della Tenda, sono già una cinquantina i volontari che hanno pagato la tessera! Ben fatto! Sappiamo che spesso il vero problema è ricordarselo, per questo ci pensiamo noi! Vi ricordiamo che il costo è di 12 euro, quando si è in turno è possibile pagare, mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome, il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu, ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che poi vi verrà consegnata la tessera!

 

Possibili Cambiamenti Per P.

Vi aggiorniamo sulla situazione di P. : due settimane fa è caduto in casa slogandosi un polso che ha dovuto ingessare. Poi, grazie all’intervento della sua dottoressa, siamo riusciti a ricoverarlo presso un reparto dell’ospedale di Chiaravalle. I volontari che sono andati a trovarlo dicono che lo trovano bene e al sicuro, assistito da personale specializzato e nonostante le prime resistenze di P.(che inizialmente voleva rimanere in casa) adesso accetta la situazione e collabora con la struttura. Ora stiamo cercando di definire un progetto futuro adatto alle sue esigenze. Ci stiamo impegnando affinché, nonostante sia un ex senza dimora, solo, senza una famiglia che possa provvedere a lui, vengano riconosciuti i suoi diritti come qualunque altra persona con più di ottanta anni: bisognosa di assistenza continua e di giuste attenzioni.

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