Passaparola giugno 2019

Un’Assemblea Straordinaria per lo Statuto

Come ampiamente annunciato, venerdì 24 maggio si è tenuta un’assemblea dei soci: la straordinarietà dell’evento è legata ad alcuni nuovi obblighi che tutte le associazioni sono dovute a rispettare e in base ai quali si è dovuto procedere ad alcune modifiche dello statuto, alla presenza di un notaio che ha reso ufficiale la procedura. Nella sostanza i cambiamenti apportati sono tutt’altro che drastici, la Tenda continuerà a portare avanti il proprio lavoro gratuitamente e con lo stesso stile che la contraddistingue: chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento dovrebbe aver ricevuto via mail una copia dello statuto aggiornato. Ringraziamo tutti i volontari che hanno dato una mano nella redazione del nuovo statuto.
Con l’occasione, è stato presentato il rendiconto finanziario 2018 – in positivo – e la previsione per il 2019, oltre ai futuri gadget della Tenda di Abramo – magliette, borracce, spille e sporte.
In vista del trentennale della nostra associazione, si è cominciato a raccogliere idee su come festeggiare l’avvenimento.

Cittadini Senza Casa: Diritti Negati Per Le Persone Più Deboli

La sera di mercoledì 15 maggio, presso il Centro Pergoli di Falconara, numerosi volontari delle due Associazioni Tenda di Abramo e RiBò Unità di Strada hanno avuto modo di ascoltare gli Avvocati Antonio Mumolo e Daniele Valeri, rispettivamente Presidente Nazionale dell’Associazione Avvocato di Strada Onlus e Referente per la Zona di Ancona della stessa Associazione.
L’Associazione Avvocato di Strada ( www.avvocatodistrada.it) si occupa, dal 2000, di fornire una tutela legale gratuita alle persone senza dimora. Bello sottolineare che si tratta del … più grande studio legale italiano, ma anche di … quello che fattura meno!
L’Avvocato Valeri è un amico della nostra Associazione. Collabora da anni con la Tenda di Abramo ed in particolare è stato fondamentale per concretizzare, nel 2010, il reinserimento abitativo di Pasquale, che passò dalla macchina dove “viveva” al centro di Falconara alla casa di Via XXV Aprile a Castelferretti. Grazie a lui Pasquale ottenne la residenza e dunque dei nuovi documenti validi. Gli fu riconosciuto un diritto, a lui spettante, che senza un Legale probabilmente non saremmo riusciti ad ottenere.

L’Avvocato Valeri, fra l’altro, ci ha raccontato che nella zona di Ancona vengono effettuati, dagli Avvocati che prestano parte della loro professionalità a favore di chi non potrebbe permettersi una assistenza legale, circa 500 colloqui annui. Di cui il 77% con italiani.
L’Avvocato Mumolo ha sottolineato come la “madre di tutte le battaglie” sia proprio quella per il riconoscimento della residenza. La residenza anagrafica, che comporta dei diritti e dei doveri per i cittadini, tende ad essere negata da parte di troppe amministrazioni comunali, impedendo l’esercizio di diritti fondamentali alle persone. Solo per fare alcuni esempi, senza residenza non si ha possibilità di voto, non si ha un medico curante, non si ha diritto all’assistenza sociale e da ultimo non si può neanche presentare domanda per il reddito di cittadinanza …
Uno dei percorsi indicati dall’Avvocato Mumolo per superare il problema di chi non ha la possibilità di indicare una effettiva residenza è l’istituzione, possibile in tutti i Comuni italiani, della cosiddetta “via fittizia”. Una via che non esiste in realtà, ma è presente all’anagrafe e viene indicata nei documenti per coloro che non hanno una casa.
In diverse città la via fittizia ha dei nomi di fantasia o dei nomi che ricordano dei senza dimora. Sul sito della “Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora” esiste l’elenco delle vie fittizie ( www.fiopsd.org/elenco-vie-). Sullo stesso sito si ricorda che “ la Circolare Istat 29/1992 ha stabilito che ogni Ufficio Anagrafe deve registrare la persona senza tetto o senza dimora nel registro della popolazione residente, istituendo – in caso di assenza di domicilio o residenza – una via fittizia che non esiste dal punto di vista territoriale/toponomastico,ma ha equivalente valore giuridico e nelle quale la persona elegge il proprio recapito. Chi lavora con le persone senza dimora sa che questa via non risolve tutti i problemi, ma può essere un primo strumento con il quale dare riconoscimento alle persone e al loro diritto di ricevere la posta o gli atti ufficiali come una tessera sanitaria, agevolare l’identificazione della persona e della sua storia sociale”.
E forse questo rappresenta un forte punto di attenzione e di impegno per noi… : l’avvocato Mumolo ha concluso il suo intervento evidenziando come in Italia non dovrebbe esistere una giustizia per censo e che la residenza è un diritto delle persone e non una cortesia o una concessione…
Il Consiglio

Niente bagagli, per favore!

Lasciare che gli ospiti depositino i propri bagagli in ufficio (o nella stanza volontari notte) è un rischio per tutti: per l’ospite stesso, che potrebbe tornare e trovare i suoi bagagli nell’immondizia, e per i volontari presenti, costretti a fare i “cattivi” per colpa di chi,qualche giorno prima, ha fatto il “buono”. Non possiamo permettere che situazioni come quella che vedete in foto si presentino di nuovo!

International Dance Summit 2019

La Fondazione Regionale Arte nella Danza ha organizzato un Summit di Danza ad Ancona, che si terrà questa estate: in particolare, parte dell’incasso dell’ultima serata – il Gran Galà, che si terrà il 7 luglio al Teatro delle Muse – verrà devoluto ad alcune associazioni tra cui la nostra.
Tutti i nostri volontari sono invitati a partecipare a questa ottima opportunità di assistere all’esibizione di grandi artisti di provenienza internazionale! In allegato il volantino.

Riflessioni Scout da Treia

Alcuni scout provenienti da diverse parti di Italia hanno partecipato a Treia, dal 23 al 28 aprile, al campo di formazione per capi, tappa importante del loro percorso formativo. In questo contesto la Tenda di Abramo è stata invitata a produrre la propria testimonianza. Inizialmente sono state fornite informazioni in merito all’organizzazione della Tenda e alle possibili motivazioni che conducono a prestarvi servizio.
I ragazzi hanno partecipato al confronto e risposto in maniera aperta e costruttiva alla testimonianza, raccontando anche le loro attività di servizio. E’ emerso che, a fronte di chi si sta approcciando per la prima volta all’ambito dello scoutismo, altri, malgrado la giovane età, sono reduci da numerose esperienze.
Nel confronto è stato evidenziato che lo scoutismo rappresenta un validissimo strumento di consapevolezza ed avvicinamento al servizio ed al mondo del volontariato, quest’ultimo espresso in diverse forme, ma ognuna formativa alla pari di altre. Infatti Il servizio al prossimo è il concetto che ci accomuna come individui e come associazioni, ognuno nel proprio campo di competenza. La consapevolezza di comprendere del perchè si donano il proprio tempo e le proprie energie è il fine a cui puntare, per avere più padronanza nell’azione di volontariato.
Nel dialogo con i ragazzi, si è riscontrato che le motivazioni che spingono a fare una scelta di volontariato non si mantengono costanti nel tempo, bensì mutano nel corso della vita. Perciò la sfida a cui tutti i volontari sono chiamati è quella di avere motivazioni solide e consapevoli che portino ogni individuo, a qualsiasi età, ad una scelta di campo ben netta dalla parte di chi non ha voce: nel campo del disagio sociale come in quello educativo.

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