Passaparola luglio 2013

Il Nuovo Sito Web dell’Associazione
NUOVI NODI NELLA RETE: dalla costituzione al coordinamento alle strategie…
L’angolo del ripasso regolamento
Il Compleanno di Pasquale
Attenzione alle scadenze dei cibi

Il Nuovo Sito Web dell’Associazione
Carissimi volontari e amici, è on line il nuovo sito della Tenda. Lo troverete sempre all’indirizzohttp://www.tendadiabramo.it. Un sentito ringraziamento a Francesco Merenda e Stefano Brilli che hanno messo a disposizione le loro competenze per rinnovare questo strumento, utile per rimanere in contatto con gli eventi e le novità che riguardano la nostra associazione. Il sito si affianca agli altri due strumenti: il Passaparola e la nostra pagina Facebook.

NUOVI NODI NELLA RETE: dalla costituzione al coordinamento alle strategie…
La  collaborazione in rete fra diverse realtà è un tema di cui si sente parlare sempre più spesso in questi tempi. Le sinergie fra pubblico e privato, anche alla luce della crisi economica,rappresentano una scelta e una necessità   per essere più incisivi o semplicemente provare a termine qualche azione concreta.
Sabato mattina 25 maggio presso i locali del Centro caritativo Giovanni Paolo II di via Podesti (Caritas) la Tenda di Abramo ha organizzato un’importante occasione di confronto, sul tema della collaborazione fra servizi pubblici e volontariato, a conclusione del Progetto denominato “Nuovi Nodi nella Rete”, realizzato nel corso del 2012 e inizio 2013 e finanziato dal Centro Servizi del Volontariato.
Il Progetto aveva l’obiettivo di allargare e consolidare la rete di collaborazione esistente, da anni, fra le realtà del volontariato in prima linea sui temi del grave disagio socio economico  sul nostro territorio.
Oltre alla Tenda, la Caritas tramite il braccio operativo della SS. Annunziata, la Mensa del Povero e Freewoman. Sono stati coinvolti anche alcuni enti pubblici (partner del progetto) che hanno formalizzato la volontà di collaborare con il “volontariato” fra i quali ricordiamo: il Comune di Falconara Marittima settore Servizi Sociali, l’ASUR Marche Area Vasta n.2 tramite il Dipartimento delle Dipendenze e il Dipartimento di Salute Mentale.
L’incontro si è aperto con la presentazione e il benvenuto ai partecipanti effettuato da Diego Cardinali che del progetto è stato il coordinatore (portato avanti in collaborazione con l’operatrice Claudia Marchegiani).
Diego ha sottolineato come la semplice creazione di occasioni di incontro,”strappate” faticosamente al lavoro quotidiano, fra addetti ai lavori e volontari che  abbiano la voglia di crescere in competenza sia fonte di nuove curiosità e accresca la “volontà di capire e capirsi” reciprocamente. Si possono, assieme, conoscere diversi punti di vista riguardanti medesimi ambiti di impegno e arrivare, in modo ancor più ambizioso, ad individuare possibili percorsi condivisi sempre più efficaci a vantaggio di tutti.
Importante  è stata la partecipazione al progetto e all’incontro di sabato mattina  dei Servizi Sociali del Comune di Falconara Marittima. L’operatore Riccardo Latini, in particolare, ha raccontato la storia della cosiddetta “emergenza freddo” dell’inverno 2012 a Falconara, facendo anche il punto della situazione sulle persone che pernottano presso la ex Montedison. Sono vicende ben note al territorio falconarese per la cui gestione hanno collaborato diverse realtà del volontariato al fine di stimolare la ricerca di soluzioni possibili per salvaguardare la dignità delle persone al di là di “scorciatoie” immediate di breve respiro . Come noto non sono mancate da una parte le difficoltà e dall’altra parte i  risultati concreti. In ogni caso una risposta, anche se di tipo emergenziale e assistenziale è stata data. Riccardo Latini ha sottolineato anche come oltre l’urgenza e l’apertura della stanza per affrontare la neve il contatto con alcuni utenti sia proseguito anche grazie alla possibilità di usufruire delle docce della Tenda di Abramo, creando un’occasione privilegiata di ascolto. Una delle difficoltà passate e attuali è rappresentata dal “turn over” degli utenti che impedisce  limita la stesura di “progetti individuali” di medio lungo periodo.
La mattinata si è snodata come un preziosissimo momento di confronto e dialogo aperto fra i partecipanti appartenenti a realtà diverse. Oltre ai rappresentanti dei Servizi Sociali del Comune di Falconara vi erano infatti dei volontari delle associazioni che collaborano da tempo (Tenda di Abramo e SS.Annunziata in particolare), un nutrito gruppetto di operatori di segretariato sociale delle nostre realtà e del Servizio Civile e infine ha dialogato con noi in modo molto stimolante e arricchente anche un signore (utente della Caritas)
che si è definito “io sono un barbone” portando a più riprese e delicatamente il punto di vista dei diretti interessati. Ad esempio, se qualcuno avesse avuto dei dubbi, ci ha chiarito che  per nessun motivo, oggi, si sceglie deliberatamente di vivere in strada, semplicemente  ci si finisce…
Il contributo centrale della mattinata è stato portato da Giacomo Invernizzi, Direttore Operativo del Nuovo Albergo Popolare di Bergamo, struttura che appartiene all’Opera Bonomelli Onlus e ha circa 200 posti letto (per chi volesse approfondire www.operabonomelli.it).
Il ragionamento di Giacomo Invernizzi, in estrema sintesi, è partito dalla considerazione che l’attuale frantumazione della realtà tende a stimolare il lavoro in rete. Lavoro in rete che però è e resta uno strumento e come tale occorre sempre vedere come venga utilizzato per esprimere un giudizio. In altre parole, oltre lo slogan molto di moda, la rete può assumere diverse forme. Il lavoro in rete potrebbe addirittura divenire, con il tempo, un  momento di “controllo incrociato” fra i partecipanti; oppure se le intenzioni e gli obiettivi non sono chiari la rete rischia di “far stagnare” il lavoro anzichè essere uno stimolo. O, ancora, la rete può benissimo trasfomarsi in attività di lobbing a vantaggio dei partecipanti In senso più positivo gli incontri fra
diverse realtà che si definiscono in rete  fra loro possono essere, ad un primo livello, dei semplici momenti di comunicazione oppure passare ad azioni di coordinamento che impediscono lo spreco di energie e risorse. In questo modo la collaborazione permette di canalizzare ed organizzare  gli sforzi di soggetti che si impegnano su un medesimo territorio o con uno stesso gruppo di persone.
Un più alto livello, infine, è quello che vede l’elaborazione di strategie per anticipare e affrontare le questioni riguardanti il territorio.
Attraverso una visione strategica e un’azione che parta dall’intenzionalità e programmazione  alcune emergenze potrebbero essere limitate, perché anticipate. Si consoliderebbe la capacità di dialogo e di lavorare oltre la contingenza. Usando una metafora: si passerebbe dal gioco di rimessa alla costruzione della azioni corali da parte della squadra. Per fare questo occorre un coordinamento capace e leggero, una proporzione fra progetti e realizzazione degli stessi che sia a vantaggio di quest’ultima e una volontà di valorizzare i diversi contributi rinunciando ad un  minimo di autonomia. Occorre anche una “visione”  del territorio.
Un secondo elemento che va tenuto presente è  che un “approccio ideologico” non facilita la collaborazione fra soggetti diversi. Proprio per la diversità che costituisce la rete occorrono flessibilità di azione e uno spiccato orientamento all’azione e agli obiettivi condivisi.
Gli interventi delle persone cha hanno partecipato alla mattinata sono stati preceduti anche da alcuni esempi concreti che Giacomo ha raccontato. Fra gli altri l’interessantissima azione di coesione sociale portata avanti dall’Albergo Popolare, in aggiunta all’accoglienza, a vantaggio dei residenti.
Si creano momenti di collaborazione con piccoli lavori (ad esempio orti) o occasioni di progettazione (un parco pubblico) o conoscenza incontro (concedendo stanze per riunioni o dibattiti) Stimolante è stato anche il racconto delle modalità con le quali hanno contribuito ad affrontare la questione delle persone che dormono nei pressi della stazione di Bergamo.
Contribuendo al dibattito, collaborando con il Comune, effettuando una conoscenza molto più approfondita del fenomeno e concedendo posti letto riservati in rete con altre associazioni.”

L’angolo del ripasso regolamento
Ai volontari delle notte: cercate di stare con gli ospiti che non vanno subito a letto ma rimangono in giardino o a guardare la televisione per farli sentire “più a casa” e prima di andare a letto fate un giro generale per la casa e nei vari piani per verificare che tutti dormono. E’ successo che degli ospiti dopo cena si sono messi a bere alcolici in giardino e nelle camere senza che i volontari se ne accorgessero.
La fine dell’anno di Servizio civile
Grazie a Matteo Duca e Sara Bugari che hanno svolto un anno di servizio civile in Tenda. L’esperienza si è conclusa a fine maggio e la Tenda ha dovuto riorganizzarsi, a partire dalla gestione della casa, per cercare di colmare la loro preziosa presenza quotidiana che monitorava le mancanze dei vari turni. Come sempre, un anno vissuto intensamente in cui ci si è conosciuti, confrontati e si è fatto un pezzo di strada insieme.

Il Compleanno di Pasquale
Venerdi 21 giugno è stato il compleanno di Pasquale e come tutti gli anni, da quando la Tenda lo ha accolto (luglio 2010), lo abbiamo festeggiato. I presenti erano: il festeggiato, la sottoscritta (Erika), Sara Bugari (ex volontaria in servizio civile), Carlo Giacometti, Lucia Griffoni (operatrice che ha seguito in passato Pasquale).
Il festeggiato ci ha accolto con il sorriso, contento ed emozionato della giornata. Quando l’ho chiamato il giorno prima per dirgli che non ci eravamo dimenticati del suo compleanno ha fatto una risatina di contentezza e di sorpresa. Ogni volta che gli dedichiamo attenzione, il nostro Pasquale si sente meno solo e diminuisce la preoccupazione di essere abbandonato.
Nel far questo continua la rete di volontari della Tenda che a turno  vanno a trovare Pasquale e da questo mese, visto che si è concluso il Servizio Civile, si è inserita, l’operatrice, Sara Sartini, che ha iniziato il suo rapporto con Pasquale, accompagnandolo ad esercitare il suo diritto di voto.
Inoltre in questo mese la Tenda ha svolto dei lavori di manutenzione nella casa di Pasquale, supervisionati da Fra Lumi e Massimo Duca.

Attenzione alle scadenze dei cibi
Ricordiamo a tutti i volontari  che , per utilizzare al meglio il materiale che abbiamo a disposizione, è importante prestare attenzione alle scadenze dei cibi cercare sempre di aprirei pacchi di pasta, formaggio, pelati e tutti gli altri prodotti che sono più vicini alla scadenza!

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