Passaparola marzo 2014
La Tenda e il gruppo scout di Porto Recanati
Bando Cariverona
Nuovi Nodi nella Rete: verifica finale
Seminario di approfondimento
Quota associativa
La storia di una principessa
Nuova procedura di accoglienza
La Tenda e il gruppo scout di Porto Recanati
Un gruppo scout di Porto Recanati dopo aver svolto nell’estate scorsa un’esperienza di servizio in Tenda sono ritornati per ascoltare le testimonianze di K., da poco uscito dalla casa di C.ferretti e S. che ancora vi ci abita.
I ragazzi volevano incontrare delle persone che potessero testimoniare con la loro vita il coraggio di liberare il proprio futuro nonostante le tante difficoltà affrontate.
J. e K. hanno raccontato in un bel clima di amicizia, il loro lungo percorso in Italia che li ha portati alla Tenda: K. ha raccontato che è passato dal sud di Italia fino ad arrivare in Ancona dove è riuscito con determinazione a iniziare un regolare percorso di soggiorno, mentre J. ha raccontato la fuga dal proprio paese di origine in quanto oggetto di persecuzioni.
La parola che hanno più volte detto è stata: “pazienza…nella vita bisogna avere tanta pazienza e fiducia….tutti ci possiamo trovare in una situazione di bisogno, per cui una volta tocca a me aiutarti e un’altra volta tocca a te aiutarmi”. Poi hanno aggiunto: “nella vita basta poco per essere felici…..io ora penso solo a cercarmi un lavoro e una casa e riuscire ad aiutare la mia famiglia”.
I ragazzi scout poi hanno riportato queste testimonianze nella loro città ad un incontro rivolto alla cittadinanza.
Bando Cariverona
Dopo tanta attesa, circa un anno, la fondazione bancaria Cariverona ci ha ufficialmente comunicato che hanno approvato il nostro progetto. La fondazione ci aveva preannunciato che, a causa di una diminuzione delle risorse economiche, quest’anno non sarebbe riuscita a finanziare, purtroppo, tutti i progetti presentati. Per cui per la Tenda è stata una grande soddisfazione che ci permetterà di continuare ad offrire quei servizi che vanno oltre alla prima accoglienza, come la gestione delle case di C.ferretti.
Nuovi Nodi nella Rete: verifica finale
Il 7 febbraio si è svolta la riunione di verifica del progetto “Nuovi Nodi Nella Rete” con alcuni dei partners del progetto. Ricordiamo alcune azioni di questo progetto:
Incontri di conoscenza reciproca tra i servizi del pubblico (come ad es il servizio della dipendenze patologiche, e il servizio di salute mentale) e del privato sociale;
Incontri tra operatori pubblici e del privato per condividere alcuni progetti sulle persone in carico.
Facendo un bilancio del progetto è emerso che c’è sempre più consapevolezza da parte dei servizi dell’importanza dell’operatore di rete che fa da nodo e da sentinella sulle cose che vanno bene e su quelle che andrebbero migliorate. L’operatore è ormai un punto di riferimento per le associazioni di volontario e per i servizi esterni, costituisce uno stimolo per le associazioni affinché continuino a crescere e ad essere di risposta ai cambiamenti dei bisogni del territorio, non fermandosi a quello che già stanno facendo con le loro modalità già strutturate da tempo; invece per i servizi esterni rappresenta un aggancio con le risorse del privato sociale. L’operatore in un rapporto di collaborazione con i servizi cerca di mediare tra le loro richieste e i limiti delle associazioni che a volte per tutelare la propria organizzazione hanno necessità di valutare bene nel dettaglio queste richieste per capire come essere di aiuto alle persone “inviate” senza provocare disagi alla struttura stessa.
E’ inoltre emerso che è importante continuare la condivisione di buone prassi di lavoro per arrivare a creare una rete strutturata fra servizi.
Invece per quanto riguarda il lavoro con i volontari è importante confrontarsi con loro per renderli sempre più consapevoli del disagio delle persone che accogliamo.
Seminario di approfondimento
“La Discriminazione dei Senza Fissa Dimora e Romofobia”
Nell’ambito del progetto No Discrimination di cui Fondazione Caritas Senigallia onlus è partner, venerdì 7 marzo alle ore 16 presso il Seminario Diocesano Vescovile di Via Cellini 13 si terrà un Seminario sui temi sopra indicati: interverranno Marco Iazzolino della Fondazione Italiana Organizzazioni Persone Senza Dimora, un relatore di Caritas Marche ed un operatore della Tenda di Abramo che racconterà la nostra esperienza di conoscenza, in collaborazione con Riccardo Latini del Comune di Falconara M.ma, con la comunità Rom di Montemarciano
Quota associativa
Sei in regola con la quota associativa?
La Tenda di Abramo è un’associazione e per continuare a vivere ha bisogno di soci iscritti. La quota associativa, come per gli anni passati è di 12 euro. E’ importante che tutti i volontari si associno. Ancora siamo pochini ad aver pagato la quota.
Se non ricordi se hai pagato la tessera associativa quest’anno, scrivici a info@tendadiabramo.it
Le modalità con cui è possibile effettuare l’iscrizione:
BONIFICO BANCARIO: l’IBAN della Tenda è IT 13 Z 05308 37350 0000 0001 1693, è sufficiente questo numero per effettuare il versamento;
DIRETTAMENTE IN TENDA: telefona al referente settimanale e ti spiegherà come fare oppure puoi lasciare la quota nella nuova cassettina preposta per le quote associative che trovi nell’armadietto dell’ufficio accoglienza.
Il Consiglio
La storia di una principessa
F. ha diciannove anni, è sola, nessuno l’ha accompagnata su quel barcone, durante quel lungo e pericoloso viaggio, che dalla Somalia l’ha portata sino a qui.
F. è una donna coraggiosa, ma dall’aspetto di una fragile bambina dagli occhi grandi, che aspettano solo di vedere una luce nuova.
F. sta vivendo la conseguenza di una scelta obbligata, lasciare tutto, sua mamma, suo fratello e sua figlia di un anno, scappare dal paese d’origine che l’ha cresciuta ma anche violata.
Lei e la sua famiglia appartengono ad una minoranza etnica che da anni è vittima di gravi persecuzioni che sembrano tollerate anche dal governo locale.
Ha smesso di studiare non per sua scelta, ha dovuto abbandonare la scuola, dopo che lei ed altre compagne della sua età sono state rapite a scuola e costrette a vivere per quasi un anno in condizioni disumane, subendo torture e violenze.
Una volta tornata a casa, la mamma ha deciso per lei, facendosi aiutare da parenti e amici, ha raccolto i soldi per quel costoso viaggio verso la speranza di un futuro migliore.
F. non si scompone nel raccontare la sua storia, rimane delicata, aggraziata come una principessa, ma determinata allo stesso tempo, come una guerriera che cerca di lottare per quel futuro che le hanno spezzato.
F. ha un sogno, lavorare, le piace cucinare, trovare una sistemazione per lei e la sua famiglia.
F. è una delle tante piccole grandi donne che combattono per un domani migliore!
Auguri F.!
Nuova procedura di accoglienza
Della serie la Tenda è in continuo movimento non si sta mai fermi….
A breve dovremmo implementare la nuova procedura di accoglienza per via telematica. Grazie ad un nostro volontario, Stefano Janovitz, siamo venuti a conoscenza che è entrata in vigore una nuova legge che spiega una nuova modalità di comunicazione alla questura in merito alle persone alloggiate in strutture ricettive come la nostra.
Da un incontro diretto con la questura di Ancona è emerso che anche la Tenda è tenuta ad adottare questa nuova modalità che consiste nell’inserire i dati delle persone in un sistema informatico ed effettuarne la trasmissione in formato elettronico mediante la rete internet.
Appena la questura ci comunicherà la password di accesso al sistema scriveremo in tenda la procedura da eseguire.