Passaparola ottobre 2017

Il Pranzo Associativo del 15 Ottobre!
Tessere Soci 2017
Il Saluto sorridente di D.
B. e la collaborazione con i servizi
Volontariato e solidarietà: pilastri della convivenza civile
In cerca di nuovi volontari
Il Progetto “Con…tatto!”

Il Pranzo Associativo del 15 Ottobre!

Non mancate al pranzo della Tenda di Abramo con tutti coloro che contribuiscono ogni giorno a portare avanti questo progetto miracoloso!!!!
Domenica 15 ottobre
Ore 12:30 Pranzo
Menù
Lasagne di verdure
Arrosto Misto
Contorni (patate arrosto ed erbe di campo)
Dolci
Pane, Acqua e Vino
Menù Vegetariano
Lasagne vegetariane
Formaggi misti
Contorni (patate arrosto ed erbe di campo)
Dolci
Pane, Acqua e Vino
Costo del pranzo: 13 €
Il pranzo sarà intervallato da alcune belle sorprese!!!!
Iscrivetevi mandando una mail a info@tendadiabramo.it o segnando la vostra presenza nella lista che troverete in Tenda indicando il tipo di menù!

Tessere Soci 2017

Come ogni anno sono già pronte le tessere dei soci della Tenda, sono già una cinquantina i volontari che hanno pagato la tessera! Ben fatto! Sappiamo che spesso il vero problema è ricordarselo, per questo ci pensiamo noi! Vi ricordiamo che il costo è di 12 euro, quando si è in turno è possibile pagare, mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome, il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu, ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che poi vi venga consegnata la tessera!

Il Saluto sorridente di D.

Qualche domenica fa ho incontrato in giro per Falconara D., un uomo originario del Congo, che negli anni varie volte è stato accolto in Tenda per i canonici 10 giorni. L’ultima accoglienza risale al settembre del 2016; in questo periodo per la prima volta ha voluto parlare con il nostro Gruppo di Ascolto raccontando la sua storia, il suo passato, i suoi sogni e i suoi progetti per il futuro.
D. da anni vive nella nostra zona, ha avuto per un periodo anche una residenza in un Comune limitrofo. Nonostante non ami essere ospitato nei dormitori della zona, preferisce la “dimensione” della Tenda perché è più familiare.
D. ha sempre lavorato, spesso in maniera irregolare, per mantenere la sua famiglia che si trova in un’altra nazione. Ha poi avviato una “ditta individuale” per continuare a svolgere il suo lavoro di muratore in maniera regolare, dopo aver aperto la partita iva per la prima volta. In questa fase abbiamo approfondito la sua conoscenza e, dati i presupposti, è stato possibile concedergli un breve prolungamento dell’accoglienza in Tenda.
Subito dopo, avendo messo da parte alcuni soldi proprio grazie a questa ditta individuale, è andato a vivere in una piccola pensione della città.
L’ho rivisto, sempre a Falconara, nel mese di aprile. Era di sera e mi sono fermato a parlare con lui una mezz’oretta. Mi ha raccontato che il lavoro proseguiva bene, ma che faceva fatica a mettere da parte dei soldi perché gran parte del denaro guadagnato gli serviva per pagare la pensione. Abbiamo ragionato assieme sulla possibilità di trovare un’altra sistemazione alloggiativa, magari in affitto, perché facendo un po’ di calcoli gli sarebbe sicuramente convenuto. Dopo un po’ ci siamo salutati e ci siamo augurati “buona fortuna” a vicenda.
Quando l’ho rivisto qualche domenica fa, molto cordialmente mi ha salutato e ringraziato, ma più in generale ha ringraziato tutta l’Associazione per averlo aiutato nel momento del bisogno e per averlo fatto riflettere e ragionare sulla sua condizione economica ed alloggiativa. Ora sta vivendo assieme ad una famiglia che lo ospita gratuitamente! È stato accolto proprio come se fosse “uno di famiglia”!
Purtroppo non sono tantissimi i percorsi che vanno “a buon fine”. Con il lavoro che facciamo ogni giorno non solo è importante rendersi conto che il rischio di insuccesso è particolarmente alto, ma bisogna anche fare i conti col fatto che i percorsi di “uscita” dalla strada sono estremamente difficili; dunque è sì necessario un accompagnamento, un supporto logistico, da parte dei Servizi, degli operatori e dei volontari, ma è altresì importante non sostituirsi mai alla persona, non bisognerebbe mai ostacolare l’autodeterminazione del singolo. È impensabile che un progetto di reinserimento sociale vada a buon fine se siamo noi operatori e volontari a decidere le tappe del percorso e non permettiamo alla persona di “camminare con le proprie gambe”, se la persona non è disposta o non è ancora pronta a mettersi in gioco per cambiare la propria situazione: questo è fondamentale per uscire dalla logica assistenziale adottandone una progettuale nel lavoro con le persone senza dimora.
Stefano

B. e la collaborazione con i servizi

B. è una ragazza residente nel nostro Comune che ha alcuni problemi di salute un po’ difficili da tenere a bada. Purtroppo, a causa di alcune vicende, nel mese di luglio è rimasta senza una casa ed ha bussato alla nostra porta verde, dopo essere stata ospitata per un paio di giorni dalla parrocchia del S. Rosario. Ci siamo immediatamente messi in contatto con i Servizi che l’hanno conosciuta. Il Comune poteva erogarle un contributo economico per un eventuale affitto di una casa e il Servizio Specialistico che conosce e che ha in carico la ragazza inizialmente non ha considerato opportuno un ricovero in una struttura specializzata. I giorni continuavano a passare e B. sembrava essere sempre più disorientata e disorganizzata, anche se riferiva agli operatori sanitari che, inaspettatamente per lei, si trovava bene nella nostra struttura. Noi abbiamo cercato di orientarla verso i servizi primari per le persone senza dimora ma B. aveva bisogno di altro, e tutto questo è stato più volte fatto presente al Servizio che ha in carico la ragazza. La comunicazione con il Servizio è stata vitale tanto che, a seguito delle nostre “spinte”, la ragazza è stata ospitata presso una struttura residenziale (non solo diurna) della zona. Ancora una volta si è rivelata fondamentale e vitale la rete di collaborazione con i Servizi che la Tenda è riuscita a costruirsi negli anni!
Siamo molto contenti per B. e le auguriamo un buon percorso nella nuova struttura.

Volontariato e solidarietà: pilastri della convivenza civile

Venerdì 1 settembre siamo stati invitati a partecipare all’iniziativa “Volontariato e solidarietà: pilastri della convivenza civile” organizzato dal Circolo Arci “Spazio Rosso” di Chiaravalle. La serata era interamente dedicata ad alcune associazioni del territorio e aveva l’obiettivo di dimostrare il valore del volontariato in un momento storico come quello di oggi.
È stata una bella occasione per ascoltare la testimonianza di varie realtà del territorio e per riflettere assieme sulla situazione attuale, soprattutto in relazione ai fenomeni migratori degli ultimi anni.
L’incontro era pensato più per gli “addetti ai lavori”, per conoscersi e scambiarsi idee ed esperienze, ma in realtà è stato particolarmente sentito e “partecipato” anche dai cittadini presenti all’incontro, e questo ci fa molto piacere.
Noi abbiamo raccontato cos’è la Tenda, la nostra mission e le difficoltà che si incontrano ogni giorno per far valere i diritti dei più deboli.
Per noi è stato importante andare “fuori confine” e siamo sempre pronti a stimolazioni di questo genere, occasioni che ci fanno crescere come persone e come Associazione. Alla prossima!

In cerca di nuovi volontari

Come ogni anno, tra settembre e dicembre, ci sono dei volontari che per motivi personali (soprattutto perché devono spostarsi da Falconara) interrompono il servizio. Pertanto siamo alla ricerca di nuovi volontari in tutti i servizi, a partire dal turno della notte, riservato agli uomini: al momento abbiamo diversi turni con un volontario solo. Come sapete basta poco: dalle tre ore ad una notte al mese. È solo attraverso la somma delle ore di servizio di ciascuno di noi che la Tenda va avanti, e questa “magica staffetta” dura da più di 26 anni!!!
Ricordiamo che i servizi si dividono in:
Accoglienza, dalle 18:00 alle 21:00
Cucina, dalle 18:00 alle 21:00
Notte, dalle 21:00 alle 07:00
Pulizie, in qualsiasi orario, di mattina o di pomeriggio
Scriveteci a info@tendadiabramo.it oppure su Facebook, vi aspettiamo!

Il Progetto “Con…tatto!”

Venerdì 12 maggio, presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Ancona si è svolta la festa conclusiva di “Con…tatto 2”, Progetto di cui fa parte anche la Tenda di Abramo (assieme a Cooperativa Cooss Marche, Cooperativa IRS l’Aurora, Cooperativa La Gemma, Associazione SS. Annunziata, Opere Caritative Francescane, Associazione Free Woman; Comune di Ancona). Il Progetto è finanziato dalla Fondazione Cariverona e co-finanziato dai diversi Partner.
Giunti ormai alla conclusione della seconda edizione è bene ricordare la nascita di questa idea, che risale al lontano 2009: un “sogno” di diversi soggetti del territorio della Provincia di Ancona che hanno cominciato a vedere l’esigenza sempre maggiore di attivare e seguire “dalla A alla Z” alcuni percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per persone appartenenti a categorie vulnerabili quali vittime di violenza, persone senza dimora, richiedenti asilo, persone con problemi di tossicodipendenza, salute mentale o patologie connesse all’HIV/AIDS.
Nel concreto i singoli operatori appartenenti alle diverse organizzazioni, che si vedono con cadenza quindicinale, cercano di costruire assieme percorsi personalizzati e diversificati in base alla singola persona, alla problematica e al progetto individualizzato.
Dando uno sguardo ai dati emerge che:
nei 32 mesi di progetto sono stati prese in carico complessivamente 125 persone (il 73% uomini e il 27% donne);
70 di queste hanno usufruito di un corso di formazione e 33 di queste hanno usufruito di borse di studio. 14 hanno conseguito una patente di guida, mentre i corsi di formazione attivati sono stati: 1 “parrucchieria-corso base”, 1 corso di cucito, 20 corso di pasticceria , 15 corso di saldatura, , 1 corso OSS, 3 corso per assistente familiare, 1 corso tatuaggi, 3 HACCCP, 1 patentino muletto, 1 corso di contabilità e bilancio,1 tecnico del suono;
67 persone hanno svolto un tirocinio formativo. 61 sono stati quelli portati a termine. 18 di queste persone hanno ottenuto un contratto di lavoro al termine dell’esperienza;
Il numero complessivo di tirocini attivati è di 74 perché alcuni utenti hanno usufruito di due tirocini. I settori/ruoli di impiego sono stati: ristorazione, amministrazione di azienda, industria, elettronica, op. ecologico, turismo, accoglienza migranti, grande distribuzione, pulizie, cultura, commercio e artigianato;
Complessivamente le ore di tutoraggio sono state 2220, le aziende coinvolte sono state 55.
Durante la festa conclusiva è stato molto toccante ascoltare le testimonianze di alcuni ragazzi che hanno svolto dei tirocini formativi e parallelamente sentire le testimonianze commoventi dei responsabili delle aziende che li hanno ospitati, persone all’inizio un po’ titubanti che poi si sono trovate ad abbattere i muri dell’indifferenza, del pregiudizio e del “sentito dire” dai media, si sono dovute ricredere tanto da sorprendersi di se stessi nel momento dell’assunzione dei ragazzi al termine dell’esperienza del tirocinio.
Ci stiamo già preparando per la TERZA EDIZIONE, non vediamo l’ora di cominciare a lavorare con il “Con…tatto 3”!

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