Passaparola ottobre 2022

Finalmente insieme

Domenica 16 ottobre a Barcaglione, finalmente dopo tanto tempo, i soci e volontari delle Tenda di Abramo si sono ritrovati per una mattinata associativa.
Il Consiglio ha raccontato ai soci le ultime notizie sulle attività dell’Associazione, dagli eventi degli ultimi mesi ai programmi per il prossimo futuro. Tra questi ricordiamo il Piano freddo per sostenere, in azione con le rete territoriale consolidata negli ultimi anni, le persone senza dimora durante il periodo più freddo dell’anno.
Sono poi stati mostrati il nuovissimo software per gestire le accoglienze e registrare gli ospiti e il “fresco di stampa” Bilancio Sociale 2021.
Massimo ha quindi raccontato del lavoro che il Gruppo di ascolto fa con gli ospiti tutti i lunedì sera, auspicando anche che un maggior numero di volontari vogliano offrire il loro tempo per questa attività (fateci sapere se siete interessati!).
Diego ci ha poi guidato in un momento formativo che ci ha permesso di raccontare momenti particolari vissuti durante i nostri turni, condividere idee, dubbi, opinioni.
Infine il cuoco Manlio ha presentato “Cucinare per accogliere. Ricettario & esperienze. 30 anni coi i fornelli della Tenda di Abramo”, il libro scritto da alcuni volontari (grazie!) e che riporta storie di ricette ed esperienze di cucina nella casa di accoglienza.
A conclusione della mattinata ci siamo goduti un aperitivo tutti insieme nel verde della pineta.
È stata una preziosa occasione di condivisione di vita associativa!

I nostri ospiti

Anche il gruppo di ascolto sta tornando alla vecchia modalità:

  • S. ha il piede diabetico, di conseguenza qualche anno fa ha perso il lavoro; prima del Covid è rientrato dalla sua famiglia in Algeria, poi da qualche mese è rientrato in Italia per continuare la procedura di richiesta di invalidità civile. Rimasto senza una dimora, si è rivolto ai centri di prima accoglienza del territorio, è stato per più di un mese a Jesi e poi è entrato in Tenda di Abramo. Qui è stato per poco più di un mese. Il gruppo di ascolto ha valutato il suo prolungamento in vista dell’ingresso nella Casa di seconda accoglienza della Caritas di Ancona, “Casa Zaccheo”. In questo modo i volontari della Tenda di Abramo e gli operatori della Caritas hanno potuto conoscerlo meglio e valutare il suo percorso, che per adesso sta continuando in maniera positiva!
  • Anche M. S. ha avuto un prolungamento dell’accoglienza in Tenda di Abramo, è stato ospite per un mese. Prima dell’ingresso dormiva nella sua auto. E’ in Italia da molti anni e ha sempre lavorato, è ben formato nella sua professione. E’ residente in un Comune limitrofo dove aveva anche una casa di proprietà, ma prima della pandemia, con la perdita del lavoro e non riuscendo a pagare le rate del mutuo, ha deciso di spostarsi in Francia in cerca di lavoro lasciando l’abitazione in affitto ad una conoscente. La situazione è poi precipitata e M. ha perso la casa. Il gruppo di ascolto ha valutato il suo prolungamento in quanto aveva un contratto di lavoro per prova di un mese, Così gli è stato permesso di ricevere il primo stipendio. Ma la somma purtroppo non basta per la caparra di un appartamento o di una stanza. La sua situazione è stata segnalata agli operatori della Caritas di Jesi che avendo a disposizione una struttura di seconda accoglienza, sono disponibili per accoglierlo e valutare insieme a lui un eventuale percorso di autonomia.
    Buona fortuna ad entrambi per il futuro!

Per un’accoglienza immediata e degna

Sabato pomeriggio 8 ottobre in Piazza Roma, ad Ancona, alcuni volontari della Tenda, assieme agli amici di RiBo-Unità di Strada e altre realtà con le quali collaboriamo da anni, come Freewoman e Avvocati di Strada di Ancona, hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’ Ambasciata dei Diritti Marche per cercare di dare maggior visibilità alla situazione delle persone (sono decine!!!) “richiedenti asilo” costrette a vivere per strada ad Ancona.
Chi era presente in Piazza ha avuto modo di ascoltare le testimonianze dei volontari che escono per strada a portare cibo e incontrano decine di persone che fanno la fila per un paio di pantaloni, una coperta, un paio di scarpe o un pasto caldo.
Hanno raccontato la loro esperienza e lanciato il loro appello anche i ragazzi “richiedenti asilo” presenti all’iniziativa (circa una trentina, ognuno con un foglio di carta con una frase di aiuto scritta con il pennarello). Sono stati interventi (molti in inglese) tanto composti nella forma quanto disperati nei contenuti. Da settimane e mesi non hanno scenari diversi dalla lunga attesa di un riscontro alla loro domanda di “richiesta di asilo” e devono restare, nel frattempo, a dormire per strada, seppur la normativa preveda la responsabilità, per le amministrazioni, di adottare le previste misure di accoglienza già dal momento di richiesta della protezione internazionale.
La situazione non è semplice: chi fa il turno di accoglienza alla Tenda di Abramo sa benissimo quante persone suonano al campanello per chiedere ospitalità (ad oggi abbiamo una lista di attesa di circa 30 persone per accedere presso la casa di Via Flaminia 589 …).
Proprio per questo, a fronte di una necessità di forte richiesta di supporto e accoglienza, riteniamo necessaria e urgente una risposta concreta, soprattutto prima dell’arrivo dell’inverno. Occorre quanto prima intraprendere o riprendere un percorso di ascolto reciproco, di coordinamento e collaborazione fra realtà diverse che coinvolga naturalmente le varie realtà pubbliche e private che si impegnano a favore delle persone, italiani e stranieri, con maggiori difficoltà socio economiche e che ancora una volta rischiano di restare “invisibili”.

Di seguito trovate il testo integrale delle motivazioni dell’iniziativa che vi invitiamo caldamente a leggere.

“L’appuntamento che si sono date diverse associazioni oggi in piazza è mirato alla denuncia pubblica e alla richiesta di soluzione per la situazione di decine di richiedenti asilo costretti a vivere per strada ad Ancona in completo stato di indigenza, nonostante vi siano delle leggi che obbligano l’amministrazione ad intervenire prontamente.
Non è tollerabile che tante persone vengano lasciate senza alcun mezzo di sostentamento e senza un tetto sulla testa, con situazioni personali spesso aggravate da problemi di salute.
Alle continue richieste viene risposto: “non c’è posto” ma questa risposta non è accettabile dopo più di un anno di denunce. I posti si devono creare e non è possibile che questura riconvochi i richiedenti a distanza di mesi ripetendo sempre la stessa risposta“non c’è posto”.
Ogni giorno che passa qualcuno dorme per strada ingiustamente con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche che ne conseguono. Se non fosse per la Caritas che distribuisce pasti gratuiti tutti i giorni, ed a quelle associazioni che quotidianamente si prodigano ad aiutare come possono, ci troveremmo di fronte ad una crisi umanitaria tra le vie di Ancona.
Questa situazione e’ intollerabile , riteniamo che Prefettura, Questura e Comune abbiano tutti gli strumenti per risolverla, chiediamo che agiscano subito in coordinazione e non in contrapposizione come spesso accade. Ad oggi chi tenta di chiedere asilo politico ha davanti a se almeno 4 mesi di attesa e di vita per strada, è indegno, ingiusto e non più sopportabile.
Come numerose sentenze hanno specificato (la più recente del tar del Veneto), la questura non ha alcun potere di filtro o decisionale e che deve al più presto formalizzare le richiesta senza poter subordinare la formalizzazione medesima a nessuna altra condizione.
Ambascia dei Diritti Marche, Freewoman,Unità di strada Ribò, CNCA coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Sportello avvocato di strada Ancona, servizio di strada Ancona, Tenda di Abramo ODV.”
Pronto il Bilancio sociale 2021

Anche quest’anno è stato curato il Bilancio Sociale del 2021!
Il 2021, come l’anno precedente, è stato fortemente caratterizzato dal contesto sanitario esterno. Se nel 2020, anno nel quale avremmo dovuto festeggiare il trentennale, ci siamo invece ritrovati a rispondere, settimana dopo settimana, alle numerosissime richieste di accoglienza cercando, senza sosta, varie ed estemporanee soluzioni alloggiative, il 2021 ha visto la realizzazione di nuovi servizi, la ripresa dell’accoglienza ordinaria e il rinnovato impegno di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi di nostra competenza.
Il Bilancio Sociale del 2021 è un fondamentale strumento di comunicazione verso l’esterno: oltre a fornire le statistiche e i dati dell’anno, ripercorre le attività e i progetti che l’Associazione ha realizzato per il bene del territorio, oltre alle storie di alcune persone che quotidianamente abitano la Casa di Accoglienza.
Il 5 novembre verrà presentato alla stampa locale e, in seguito, potrà essere scaricato direttamente dal sito!

L’albero di Simone

Sabato 24 settembre gli amici di Simone Riccietti hanno piantato un albero nel parco di Castelletta, un luogo a lui e alla sua famiglia molto caro. Il punto scelto è molto panoramico, un suggestivo crocevia di montagna, e la pianta sembra accogliere chi arriva o salutare chi parte o passa…

Prenderci cura di questo giovane leccio ci farà sentire ancora tutti insieme e in armonia con la natura: a terra con le radici e con i rami verso il cielo!

Auguri Chiara!

Negli anni, la nostra Associazione è stata di frequente oggetto di studio nelle tesi universitarie, specialmente da parte degli operatori. Guardate chi ringrazia la nostra Chiara alla fine della sua tesi!
Le mandiamo un grande abbraccio perché ora è dottoressa magistrale e le facciamo i migliori auguri!

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