Passaparola Novembre Dicembre 2024 e Gennaio 2025

Il Rifugio Invernale

Da www.cronacheancona.it

   Dopo la cena condivisa si spengono le luci ed è il momento di dormire al caldo.  Anche quest’anno il Rifugio al civico 8 di via Friuli, a Falconara, ha riaperto le sue porte per i senza dimora, così da lasciare in strada al gelo meno persone possibili. La struttura anche quest’anno è ricavata negli ambienti della parrocchia di San Giuseppe e resterà attiva fino a fine febbraio. Coperti dalle sue lenzuola, sono nove le persone che ogni sera riescono a trovare ristoro fra le brande, sette in una stanza e due in un’altra, accolti ogni giorno tra le 17,30 e le 19,30 da un paio di volontari a turno, che distribuiscono la cena e poi si fermano a trascorrere la notte. I pasti caldi arrivano dal servizio per le mense del Comune di Falconara, gli altri fondi per il riscaldamento sono dell’Ambito Territoriale sociale ; Ats 12 di Falconara o arrivano dalle donazioni e dal 5×1000

   «Gli ospiti sono per metà italiani e per metà stranieri. C’è anche gente che lavora, ma in condizioni così sottopagate che non può permettersi un affitto», spiega Giusi Gabrielli, che quasi ogni sera passa nel Rifugio da volontaria sia di Tenda di Abramo che di Ribò Unità di Strada, due delle associazioni che gestiscono la struttura assieme ai gruppi scout di Falconara, dell’Ancona6 di Collemarino e la parrocchia di San Giuseppe e della Beata Vergine Maria Del Rosario. La mattina arrivano altri due volontari per preparare le colazioni nel refettorio, poi verso le 8 ognuno va per la propria strada e si ritorna la sera.

   In questi mesi è raddoppiata da 20 a 40 posti la capienza del Cantiani, l’albergo convenzionato con il Comune di Ancona per l’accoglienza di senza dimora. Altra struttura è la Casa delle Genti della Caritas di Jesi, con 3 letti in più sui 16 ordinari. Il Centro Solidarietà Caritas “Don Luigi Palazzolo” di Senigallia ha aggiunto un posto sui 6 sempre attivi, il Centro di Accoglienza “San Benedetto” San Vincenzo de Paoli di Fabriano è passato da 7 a 10 letti, mentre l’Istituto Elena Guerra Suore Oblate dello Spirito Santo di Offagna ha disposto un letto per una persona. C’è poi la Tenda di Abramo di Falconara Marittima che mantiene i suoi 11 posti come tutto l’anno e in più l’apertura invernale del Rifugio di via Friuli con i 9. Inoltre, il Comune di Falconara ha attivato una convenzione con gli alberghi cittadini per creare ospitalità nei casi più di emergenza.

   A coordinare il Piano freddo anche quest’anno è il “Tavolo di lavoro provinciale per il contenimento della povertà estrema” che ha per capofila  la Asp – Azienda pubblica servizi alla Persona dell’Ambito 9 di Falconara, insieme all’Ats 8 Unione dei Comuni  “Le Terre della Marca Senone”, l’Ats 10 del Comune di Ancona, Ats 12 del Comune di Falconara e l’Ats 13 del Comune di Osimo.  Un secondo tavolo per il contrasto alla povertà è convocato anche presso il Comune di Ancona, e vi prendono parte, in rete, gli stessi soggetti. «L’impegno è grande, ma la coperta resta sempre corta. Tante persone restano fuori dal Piano freddo. Riceviamo continue chiamate e appena si libera un posto, subito è occupato da qualcuno in attesa.  – commenta Sara Bugari, presidente di Tenda di Abramo che partecipa a tutte le riunioni del coordinamento. -Pianificare al meglio sarebbe strategico, per venire incontro a un bisogno sempre più diffuso. L’impegno è comunque grande e ogni anno si riescono a portare miglioramenti, come qualche posto in più, più giorni di apertura, per esempio».

   Per entrare nelle strutture, occorre un documento di riconoscimento, che sia il cedolino di registrazione della domanda di richiesta d’accoglienza in Questura, una patente, una carta di identità… I senza dimora del territorio sono per grande maggioranza uomini, le donne oltre a essere poche hanno  posti già definiti nelle strutture. «Durante i nostri turni di assistenza con l’Unità di Strada Ribò individuiamo chi ha bisogno – spiega Giusi Gabrielli – Ci sono persone che si appoggiano alle strutture da anni, altre che vanno e vengono in una dimensione molto fluida. Persone che conosciamo, molte sempre nuove». È un lavoro che ha bisogno di continui volontari. Come quelli che rendono possibile l’accoglienza nel Rifugio di via Friuli 8, un angolo della città dove c’è calore.

Marco Benedettelli

Una grande amica

   Ciao Ebe, da tutti i volontari della Tenda di Abramo, grazie per il tuo esempio e il tuo impegno quotidiano a favore delle persone senza dimora. Il tuo prezioso e significativo contributo ha rappresentato un valore inestimabile per la nostra comunità.

  Ecco un estratto dal libro della Tenda in cui Fabio Della Lunga ci parla di lei:

“Ebe Poli, la nostra donna del focolare. E’ sempre stata presente fin dalla nostra nascita e si è costantemente prodigata nell’organizzare la casa al meglio. Donna molto tenace e puntigliosa, che tutti i giorni fa una visita alla casa per pulire e sistemare, quando serve per controllare che tutto sia in ordine.

(… )

Grandi donne che non hanno mai avuto problemi a offrire la loro totale quotidianità per garantire un posto dignitoso a chi vive in strada”

Una famiglia intera in strada?

   Inizio anno molto intenso: La vicenda della famiglia tunisina, mamma con due bambine, è una di quelle che ti dà tanta soddisfazione se riesci a far qualcosa per farle star meglio, ma al tempo stesso ti lascia una profonda tristezza. La scena del saluto di M., la più piccola , è da film strappa lacrime; un abbraccio nella stanza dell’albergo non è stato sufficiente, ci ha rincorso nel corridoio per riabbracciarci di nuovo ancora più forte. Credo che noi come associazioni, Fw, Ribo , Tenda   , abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare , sicuramente qualcosa non ha funzionato a livello istituzionale, non sarebbe male approfondire la questione .

Scout da Forlì

   Un enorme grazie ai nostri amici scout del gruppo Forlí 13 che in questi giorni hanno donato il loro tempo e il loro cuore per il servizio nella Tenda di Abramo. La vostra presenza accanto ai più bisognosi ha portato non solo aiuto concreto, ma anche un esempio di solidarietà e speranza per tutti. Grazie per averci ricordato che insieme possiamo costruire una comunità più giusta e solidale!

Buon Natale Scout

Un Buon Natale a tutti!

Quest’anno ci piace fare gli auguri con la foto di alcune giovani scout che sotto le feste, con dedizione e spirito di servizio, hanno portato speranza e calore nella nostra Casa di Accoglienza. Che questo Natale porti pace, solidarietà e un rinnovato senso di comunità a chi ne ha più bisogno.

La Tenda Di Abramo continua a essere un punto di riferimento per chi vive situazioni di difficoltà.

Dal Catechismo della Parrocchia S. Giuseppe

   Qualche giorno fa alcuni ragazzi del catechismo della Parrocchia di S. Giuseppe hanno vissuto un’esperienza di grande valore alla Tenda d’Abramo, incontrando i volontari e ascoltando la loro testimonianza. Un’occasione per riflettere sull’accoglienza, sulla solidarietà e sull’importanza di aiutarsi a vicenda.

   Un grazie di ❤ a chi ogni giorno si impegna per tendere una mano a chi ne ha bisogno, con gesti concreti di generosità e condivisione.

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